ITALIA. Splende il giallonero di Josef Aichner. A Pisa tripletta per il proprietario sarentinese a firma di Josef Bartos grazie a Ches Demonmirail, Tonk e Black Star

Sventola il giallo nero di Josef Aichner che a Pisa conquista le tre corse del programma infrasettimanale. In apertura Ches Demonmirail non avuto difficoltà ad imporsi nel Premio Plinsky, condizionata sullo steeple chase riservata agli anziani. L’allievo di Josef Vana Jr ha concesso immediata replica dopo il vincente rientro stagionale nel Premio Balorain, confermando di aver completamente smaltito un doppio infortunio che lo aveva condizionato nelle ultime due stagioni. Josef Bartos lo ha assecondato lungo il percorso, ha saltato in modo preciso gli ostacoli più impegnativi, prendendo il comando al termine dell’ultima dirittura opposta, allungando poi in controllo nell’ultimo tratto di gara dai compagni Kid Tango e Assassin. Per il vincitore si è trattato del quarto sigillo in carriera, un erede da Doctor Dino di buona qualità laureatosi a Maggio 2022 nello Staffe D’Oro a San Siro.

Team sarentinese che ha replicato nella periziata sulle siepi nella quale erano impegnati i 4 anni grazie a Tonk, allievo di Raffaele Romano che di fatto è riuscito a ribaltare la recente linea che aveva visto primeggiare Mazinga. Quest’ultimo si era ben presentato ai fianchi del rivale prima della finale, dando chiaramente la sensazione di poter disporre dell’avversario, ma all’atto pratico nel momento del massimo sforzo, il quattro anni di Vincenzo Tedeschi interpretato da Lenka Neprasova, non ha concretizzato quando di buono raccolto lungo il percorso, trovando in Tonk (Josef Bartos) un avversario decisamente progredito che ha dimostrato di gradire in modo particolare le lunghe diritture pisane, che senza dubbio ne esaltano le capacità di passista veloce.

La grande giornata di Josef Aichner si concludeva con la vittoria numero tre firmata Josef Bartos fatta registrare dal rientrante Black Star. Cavallo molto tardivo il qualitativo figlio di Kapgarde, fu messo da parte dopo il successo settembrino in quel di Merano. La pausa di oltre centodieci giorni è sneza dubbio stata propedeutica e necessaria per poter maturare e ripresentarsi nelle migliori condizioni all’attività agonistica, superando nel finale un avversario di tutto rispetto come Normandy Delavega, che lungo il percorso aveva gestito perfettamente le operazioni di front runner. Buon terzo Crebillon, buono per la prossima.

(Nella foto Ches Demonmirail)

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