Tre buoni test nella domenica a Maia. Partiamo dal Paolo Meandri, penultimo test in chiave Nazioni sui 4100 dove White Wood ha splendidamente replicato il successo ottenuto nell’Anniversario. Decisamente migliorato nel corso di questa stagione, il qualitativo figlio di Montmartre ha evidenziato migliorie sia sotto l’aspetto tecnico che su quello della psiche. Pulito sui salti e ben gestito dal polacco Dominik Pastuszka, il rappresentante del Roessl Team ha inscenato gran finale dopo gara guardinga, precedendo in volata l’ospite ceco Greek Dessert, falloso sul percorso nel suo esordio meranese, lasciando comunque intendere di avere ampi margini di progresso. Rientro encomiabile del fenomenale Broughton, che dopo oltre 400 giorni di sosta si è reso protagonista di una splendida gara da front runner, mancando soltanto nel finale della corsa, segno tangibile di un cavallo pienamente recuperato che potrebbe seriamente tornare a competere per il Nazioni; male Notti Magiche che non ha apprezzato il nuovo mestiere, e forse è arrivato il momento della meritatissima pensione.
La copertina della giornata spetta però a Zain Master. Il quattro anni della scuderia Milano ha mostrato ottime doti da saltatore, vincendo il Saverio Lembo in modo magistrale al termine di una sostanziosa gara da front runner. Bello ed elegante nel fisico, l’allievo di Ilaria Saggiomo ha mostrato in corsa un’ottima pedalata, salti splendidi e grande punta di velocità che ne fanno un serio candidato alla prossima corsa per la generazione. Tre vittorie e due secondi posti in cinque uscite per il figlio di Mastercraftsman, escludendo il debutto nel Cogne non troppo fortunato, che solo in parte macchiano un curriculum comunque di tutto rispetto.
Da segnalare infine la bella vittoria di Pan De Azucar nella maiden reclamare riservata ai tre anni sulle siepi che ha dato il doppio a Gabriele Agus. Tutto molto bene per il figlio di Churchill, soggetto di una certa qualità che salta anche bene, soggetto ancora un po’ ardente he con l’esperienza andrà a migliorare, in una generazione che allo stato attuale sta proponendo poco o niente. Da segnalare la tripletta nelle vesti di allenatrice di Ilaria Saggiomo.
(Nella foto White Wood e Dominik Pastuszka)
