Merano. Grande festa e tanto pubblico per la ‘prima’ stagionale a Maia. Draco ed Halling Spectrum i nomi nuovi della generazione. Lindaro top nello steeple, Florosso solido tedesco sulle siepi

Alto Adige in festa per la tradizionale giornata della Pentecoste. Un assist perfetto per l’ippodromo di Merano, gremito a festa per l’overture della prima sessione stagionale di corse, arricchita dai molti eventi che di spalla hanno accompagnato l’intero convegno inaugurale, al quale hanno partecipato personaggi illustri della politica nazionale e locale. Prima corsa del 2016 il premio Naturno, step interessante riservato ai cavalli di tre anni sui 3000 metri in siepi che guardano al Premio dei Giovani in programma domenica 26 Giugno. Gara nella quale ha fornito uno squillante esordio il ceco Draco. Perfetto nella lettura tattica Thomas Boyer jockey alla ricomparsa meranese, prudente nella prima parte del percorso sicuro nella seconda frazione quando lo splendido figlio di Martaline ha iniziato a prendere confidenza con il mestiere. Possente l’allungo conclusivo, con il quale l’allievo di Michael Lisek precedeva l’altro ospite della Repubblica Ceca presentato dalla famiglia Vana Deauveline, emerso per corsie interne avanti ai battaglianti Kolt Tango ed Inventi, entrati per primi in dirittura d’arrivo. Il Premio Saltusio poneva di fronte gli anziani in siepi sui 3000 metri. Eccellente l’interpretazione di Dirk Fuhrmann in sella al tedesco Florosso, cauto nella fase iniziale della corsa ma pronto a sferrare l’attacco decisivo alla siepe finale al lunatico Arjen, che aveva inscenato la fuga sulla curva conclusiva, terzo il regolare Arcachon. Interessante la perfomance dell’allievo di Klaus Kloger, che ha potuto fruire della maggior esperienza acquisita al mattino, come lo stesso Furhmann ha poi dichiarato nel dopo corsa. Da segnalare la caduta di Alessio Pollioni in sella all’atteso Fantastico Daniele, jockey al quale va naturalmente l’augurio di una pronta guarigione. A tinte fucsia lo steeple riservato ai cavalli anziani sui 3550 metri di Maia bassa. Non poteva non esserci una vittoria firmata dalla coppia Bartos Favero nella giornata inaugurale. Il successo andava a Lindaro soggetto interessante in proiezione futura, griffe regale marcata Sinndar (stallone Aga Khan) e tecnicamente perfetto per gli ostacoli alti. Trovatosi non volontariamente in testa alla corsa dopo l’uscita di scena dello sfortunato Collar An Tie, l’allievo di Paolo Favero infilava perfettamente fence piccola e verticale, acquisendo vantaggio decisivo dopo il salto dell’arginello. Bartos controllava la situazione sull’accorrente Nelly Darrier, costante nel galleggiare in prima linea. La dormelliana superava perfettamente il nuovo esame sullo steeple, capace in fondo alla corsa di recuperare svariate lunghezze al vincitore. Il marcatore era completato dai compagni di colori Le Temujin e Shame. In chiusura di programma splendida vittoria di Halling Spectrum fra i quattro anni in siepi del Premio Glorenza. Piaciuto all’esordio nel trevigiano Campea, il rappresentante di Arcadio Evangelisti ha regolato in un finale vibrante il bisbetico Rio Apache, cavallo di buona fattura ben preparato da Raffaele Romano al quale manca soltanto l’ultima zampata. I complimenti sono d’obbligo per il vincitore e tutto il suo team, che ha sempre creduto nelle capacità del quattro anni gestito perfettamente da Davide Satalia, bravissimo nel controllarne l’esuberanze e le naturali componenti tattiche, ma soprattutto nel saper attendere con grandissima freddezza il momento in cui chiedere al figlio di Halling il massimo sforzo. ‘Scena’ e Criterium di Primavera i probabili passaggi futuri del breeder di Blueberry. Buon terzo terminava il generoso Kontigo avanti a Katros. (Nella foto Halling Spectrum)

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