Francia. L’Ami Serge vince la Grand Course de Haies de Auteuil, en plein Munir con il secondo posto di Alex De Larredya, terzo l’irlandese Shaneshill, out Blue Dragon. Nell’Alain Du Breil l’atteso De Bon Coeur cade alla penultima e Prince Ali ringrazia precedendo l’ospite Bapaume. Tunis ok fra i tre anni, Bon Augure conquista il Prix des Drags

Continua il dominio angloirlandese nella Grand Course de Haies de Auteuil. Come nel Prix La Barka anch’essa ormai divenuta marchio di fabbrica dei portacolori da oltre Manica, la classica di Montmartre ha visto il rotondo successo di L’Ami Serge, un allievo di Nicky Henderson appartenente a Simon Munir ed Isaac Souede. Si tratta del quinto successo nelle ultime sette edizioni in questa gran siepi da parte dei portacolori inglesi, primo per l’appassionatissimo Munir che ha potuto festeggiare l’en plein per il secondo posto ottenuto dal ritrovato Alex De Larredya. Al terzo compenso chiudeva Shaneshill l’irlandese allenato da Willie Mullins grande protagonista proprio nel Prix La Barka, non pervenuto Blue Dragon fermato in grave difficoltà dopo aver condotto per buona parte della gara, forfait invece per Device che Macaire alla fine ha deciso di non schierare. Per L’Ami Serge si tratta di una vittoria del tutto meritata, completamente ribaltata la linea preparatoria della Barka, con il figlio di King’s Thetre capace di manifestare un ennesimo step di crescita dopo la vittoria ottenuta a Sandown Park nelle Select Hurdle e il conseguente secondo posto nella Barka. Daryl Jacob lo ha gestito con la consapevolezza di avere molto nelle proprie mani, quasi disinteressandosi della gara fino al termine della dirittura opposta, momento in cui ha deciso di iniziare il suo processo di risalita battendo le corsie più brevi. Scomparso anzitempo Blue Dragon il nuovo pacemaker era Alex De Larredya, che come l’Ami Serge affrontava con qualche sbavatura gli ultimi due ostacoli. Il primo andava sullo steccato opposto, l’inglese restava nella parte interna della dirittura regolando l’avversario in un bellissimo tratto piano finale. Shaneshill chiudeva egregiamente al terzo posto precedendo a largo distacco il generoso Bosseur e Capivari. Se gli altri sbagliano Macaire no. Il champion entraineur si è portato a casa una bella vittoria con l’atteso Tunis nel Prix Aguado, cavallo di origini polacche ed interessante erede dal tedesco Estejo, che nelle mani di Kevin Nabet si è imposto senza disordini precedendo Equichier Royal e il compagno di allenamento Master Dino. Epilogo shock nell’Alain Du Breil, la corsa in siepi per i quattro anni. Clamoroso l’errore dell’atteso De Bon Coeur al penultimo ostacolo dopo una corsa che sembrava avere nell’allievo di Francois Nicolle uno scontato protagonista. Ed in effetti per tre quarti di gara la stella da Vision D’Etat ha controllato senza nessuna difficoltà gli eventi, emergendo in testa al gruppo a metà della diagonale. L’approccio completamente fallimentare alla penultima ha vanificato le chance di vittoria dell’ex imbattuto portacolori di Jacques Détré, che di fatto ha spianato la strada al Macaire di Munir Prince Ali, che in volata precedeva dopo splendido duello l’irlandese Bapaume il vincitore della Champion Four Year Hurdle di Punchestown, Dandy Mag e Titi de Montmartre. Per Macaire si tratta della prima vittoria in carriera nella Corsa in Siepi per i quattro anni. Decima vittoria in carriera per Bon Augure, sei anni di buona levatura allenato da Adrien Lacombe che al suo primo vero confronto contro anziani di primo lignaggio si è imposto alla grande interpretato da Angelo Gasnier nel Prix des Drags, gruppo due sui 4400 metri nel quale ha preceduto i veterani Saint Pistol e Shannon Rock. (Nella foto L’Ami Serge)

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