Paul Barber è morto all’età di 80 anni. E’ stato un grandissimo proprietario di cavalli national hunt, una delle figure di spicco sempre presenti nei grandi eventi di corse, il cui nome è stato legato alle imprese di soggetti illustri come il fenomenale Denman e See More Business, oltre a
See More Indians, Call Equiname, Topofthegame e Clan Des Obeaux che gli hanno regalato fino alla fine tantissime soddisfazioni. Paul Nicholls lo ha ricordato in questi giorni, sottolineando come Barber fosse di fatto un secondo padre per il champion trainer, uomo che oltre ad essere un padrone di casa o proprietario, con i consigli e la guida forniti gli hanno permesso di costruire una carriera di grande successo. Nicholls ha detto: “Lavoro a Ditcheat da 32 anni quest’estate e dal giorno in cui ho fatto quella prima telefonata per organizzare un colloquio per affrontare il lavoro nel cantiere ci siamo divertiti moltissimo. Lo vedevo ogni singolo giorno, a parte quando ero via, e gli avrei parlato ogni volta. Lui è sempre stato lì sullo sfondo lungo la strada e di certo non sarei dove sono senza il suo aiuto e i suoi consigli. Ai tempi in cui ho iniziato nel 1991 non dovevi fare moduli di formazione e imparare a gestire un’impresa, bastava prendere la patente e qualche cavallo e andare avanti. Volevo fare successo ed è stato il suo consiglio su tante cose che mi ha permesso di crescere; insomma era un brillante uomo d’affari, un brillante padre di famiglia e un grande sportivo. Sono stato davvero fortunato perché ho avuto due papà: Brian, mio padre, e Paul. Hanno svolto ruoli altrettanto importanti nella mia vita. Abbiamo avuto una grande amicizia e non credo che in tutti questi anni insieme abbiamo avuto una parolaccia. Penso che i cavalli siano stati una liberazione per lui nella gestione di un’attività di tale successo, e adorava le corse e adorava i cavalli. Penso che alle cinque di sera il suo lavoro uscisse dalla finestra e lui andava in cortile in giro con Clifford [Baker, caposquadra] e io ogni sera. Aveva dei cavalli nel campo accanto a casa sua e fino a quando non poteva farlo, andava laggiù con il suo bastone e parlava con loro; poteva stare lì e parlare con Clan [Des Obeaux] per un’ora, adorava tutto questo.” Commovente quest’ultima dichiarazione di Paul Nicholls; ciao Paul riposa in pace.
(Nella foto Paul Parber, Denman e Paul Nicholls – Photo by Pa)
