Italia. Merano, Al Bustan torna a fare il fenomeno, l’allievo di Stanislav Popelka affidato all’inglese Andrew Glassonbury alla sua prima a Maia, domina il Val Passiria battendo Il Superstite. Prince D’Orage scivola nel Val Martello e Live Your Life ringrazia, King Heart mostruoso nello Scena, Piton Des Neiges si oppone a Kifaaya nel Saltusio

Al Bustan torna a fare il suo mestiere e nel giorno della Pentecoste vince il Val Passiria dando chiara dimostrazione di forza, spazzando via dubbi e perplessità che lo avevano circondato dopo l’infelice performance maturata nel Val di Non. L’inglese Andrew Glassonbury chiamato a sostituire l’escluso Jan Faltejsek non ha lesinato incertezze, alla sua prima esperienza nello splendido palcoscenico di Maia ha strappato i meritati applausi compiendo un percorso perfetto sia nella lettura tattica che nel gestire con naturalezza il rappresentante della Slovakia Lokontrans. Magistrale il salto al verticale, ostacolo da sempre indigesto per il figlio di Medecis, che compiuto l’ultimo sforzo ha superato con classe anche l’arginello grande per poi dominare un commovente Il Superstite, ancora una volta apparso ai massimi livelli nella sua quarta corsa della stagione. Nulla da fare per Mezajy in sella al quale Alessio Pollioni ha dovuto alzare bandiera bianca dopo il salto del muro, lasciando ad ampio distacco Almost Human. Nessuno dubbio sullo strapotere manifestato dall’allievo di Stanislav Popelka, che a questo punto può viaggiare a vele spiegate verso il Grande Steeple Chase d’Europa. Andrew Glassonbury ha detto nel dopo gara: “Un soggetto fantastico nient’altro da aggiungere. Ha saltato in modo eccezionale è un vero proprio missile, un cavallo da corsa con la lettera maiuscola.” Soddisfatto anche Pepi Vana per la prestazione del suo Il Superstite: “E’ andato alla grande, dobbiamo rendere merito ad Al Bustan un grande campione che oggi ha vinto manifestando una netta superiorità.” L’altro appuntamento di cartello era la prova riservata ai novizi del Val Martello, gara che apre le porte all’Ezio Vanoni, dove l’atteso Live Your Life è riuscito a conquistare l’intera posta in palio superando la sua prima fatica sullo steeple chase. La vittoria è oggettivamente frutto del clamoroso scivolone prima dell’ingresso in retta del fenomenale Prince D’Orage, l’allievo di Pepi Vana che prima della caduta nel tratto piano in prossimità delle dirittura d’arrivo, stava letteralmente dominando la gara fornendo una prestazione semplicemente monster. Romano e Troger nel dopo gara hanno ammesso l’evidente ed oggettiva superiorità del portacolori di Josef Aichner, il quale potrà prendersi la rivincita fra circa due settimane. Ben inteso Live Your Life non ha rubato nulla, il fenomenale hurdler da Turati ha fatto la sua gara pur manifestando legittime incertezze su un paio di ostacoli come arginello e talus, saltando con l’esperienza del classico professionista degli ostacoli alti, sul quale ben consapevole Raffaele Romano dovrà naturalmente lavorare per portare il suo allievo sui livelli sperati. Ottima prova anche del quattro anni Pazzesco, che alla sua prima contro gli anziani è apparso ancora una volta sui livelli espressi in quel di Milano, nonostante il portacolori di Lydia Olisova sia alla settima corsa nell’annata. Bellissimo anche il finale che ci hanno regalato gli attesi Piton Des Neiges e Kifaaya nel Saltusio, step classico di avvicinamento alla Gran Siepi d’Italia. A vincere è stato il fracese di casa AIchner interpretato splendidamente da Josef Bartos, bravissimo nel compiere prodigio tattico nella lettura della corsa ed arginare le ripetute bordate lanciate al suo esterno dall’allievo di Radek Holcak. Infine la meravigliosa esibizione fra i 4 anni dello Scena del ceco King Heart, che dopo la prestazione di questa domenica diviene il principale candidato al prossimo Criterium di Primavera. Devastante l’accelerazione messa in campo dal potente figlio di Nathaniel, in una gara ad eliminazione che durante il percorso ha visto le scivolate di Alanui e le cadute di Let It Go Papa, Trenta e Worth My Time. Bene Leonardo Da vinci saggiamente riportato sugli ostacoli bassi da Raffaele Romano, ok anche il neo acquisto Aichner Quick Beauty, doppio vincitore a reclamare in quel di Auteuil, prudente ma positivo alla sua prima a Maia.

(Nella foto Al Bustan)

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