Merano. Nel Lord Madonna sorpresa di Notti Magiche, battuto Chiaromonte. Aichner raddoppia con Vespro Place, Fafintadenient splendido sullo steeple dice no a Khalshani. Ara Gold stoico nel cross country

Nella bella domenica di Maia, il Lord Madonna costituiva uno step significativo per i migliori siepisti anziani, sulla strada che porta alla Gran Siepi d’Italia. Con esito a sorpresa s’imponeva Notti Magiche, al terzo successo in carriera, il primo nel verde di Merano dopo due assunti milanesi. Il baio da Montjeu emergeva sulla siepe di metà rettilineo opposto dopo aver seguito in coda al drappello senza mai perdere le distanze dalla leadership. Chicago guidava la corsa all’uscita della diagionale, High Master galoppava in seconda posizione tallonato da un attento John Paul Brennan in sella a Notti Magiche. Il jockey irlandese premeva sull’acceleratore a metà dell’ultima dirittura opposta avanzando in campo esterno, High Master opzionava la corsia breve mentre Chicago esauriva la propria spinta. Con buona scelta da parte di Davide Columbu, entrava in scena anche Chiaromonte, pronto ad inserirsi dopo che il duello fra High Master e Notti Magiche si esauriva a favore di quest’ultimo alla finale. Chiaromonte, attendista sopraffino, si esibiva in quel rush sontuoso che ama piazzare nel tratto piano. Il dormelliano sellato da Ilenia Nero guadagnava molto terreno senza riuscire a mettere in discussione la vittoria di un solido Notti Magiche, rivelazione della competizione ad una quota che superava il 18 contro 1. Da valutare molto positivamente la prova di Chiaromonte, che a Maia si  esprime sempre su standard eccellente. Rimandato un High Master che èsembrato lontano dal rating settembrino della Corsa Siepi dei 4  anni. Da rivedere anche Chicago, bellissimo in presentazione ma in pista apparso ancora indietro di condizione. Astro Benigno, su di giri al tondino, ha corso sui primi sparendo di scena quando la sfida è entrata nel vivo. Il momento d’oro del team Aichner, Arnaldo Bianco al training e il dublinese Paul Brennan in sella è proseguito con il successo meritato di Vespro Place nel Valle Aurina, la condizionata per gli steepler di 4 anni. Il figlio di Halling soggetto apparso spesso dispersivo, ha preso vantaggio prima dell’ultima siepe sul leader Devonian, mentre dal gruppo rinveniva a centro pista Sbarazzino. Nel finale Vespro Place in controllo sul baio della Milano, mentre Devonian, che aveva imposto la cadenza su ritmo regolare saltando con buona precisione, si è doveva adeguare al terzo posto. Mai nel vivo della competizione un abulico Roman, che non confermava la prestazione milanese, mentre è caduto sul rettilineo di fronte Max And Ruby, costante alle spalle del battistrada. Si era eliminato in precedenza Monti Reale. Il numero che valeva da solo il prezzo del biglietto era quello di Fafintadenient nello steeple Premio Val Di Non, sui 3800 metri. Il team Vana ha visto bene dirottando il laureato della Gran Siepi di Merano sui volumi alti in vista del prossimo Grande Steeple Chase d’Europa. L’erede di Sakhee ha dato un saggio tecnico di alto profilo, impostando percorso su marce alte e dimostrandosi sicuro sui salti. In particolare talus, doppio travone e verticale, ostacoli che a Maia risultano sempre ad alto coefficiente di difficoltà, sono stati volati via con assoluta nonchalance dal nove anni. Al secondo posto il generoso grigio Khalshani, che ha confermato l’eccellente standard della vittoria nella Gran Siepi di Grosseto. Terzo il regolare Company Of Ring. Molle Catch Life, il campioncino della riunione di Treviso dopo promettente puntata. Collar And Tie ha messo insieme l’ennesimo capitolo negativo dopo lo scarto dello scorso lunedì, mentre Ciro Vincenti, benino in questa rentrèe, andrà seguito al prossimo ingaggio. In cross due grigi a lottare fino in fondo, con prevalenza di Ara Gold, commovente e ammirevole allievo di Paolo Favero, ancor lì a lottare come un leone nonostante il capitombolo di Milano, su un percorso dove si esalta come quello di Maia, e Hurricane Mix, positivo il suo rientro nella specialità. Arman ha mirato al Gran Premio, così come Dar Said, solo una ricognizione per questi due vecchi pirati del cross. (Nella foto Fafintadenient)

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