La ricca Marsh Chase di Gr1 (ex Melling Chase) ha preso nuovamente la strada dell’Irlanda, grazie alla netta vittoria del favorito Fakir D’Oudairies. Nel secondo atto del Randox Grand National Meeting di Aintree, l’allievo di Patrick O’Brien ha conservato splendidamente la forma manifestata in occasione della vittoria conquistata nella Ascot Chase, ripetendo le gesta della scorsa edizione vincendo per ben cinque lunghezze la prova sui 4000, avanti all’allievo di Paul Nicholls Hitman e il Munir Sceau Royal. Mark Walsh ha galoppato costante alle spalle della movimentata prima linea, presentandosi in controllo alla penultima recinzione, momento in cui Hitman si è proposto con gran piglio dando la sensazione di rappresentare un vero e proprio fattore di rischio per il sette anni da Kapgarde, che nell’ultimo tratto ha eluso i tentativi dell’avversario allungando con grande sicurezza. O’Brien ha detto: “Sono felice di questa vittoria. Mark gli ha fatto fare una bel giro: è un grande cavallo ed un onesto professionista per noi, speriamo possa essere con noi anche nelle prossime stagioni. Devo rivedere la gara, ma è una buona prestazione, penso che non ci siano dubbi che quest’anno sia stata una gara più profonda e sono rimasto sorpreso che fosse ad un prezzo così basso a dire il vero. Vedremo se andare a Punchestown. Quest’anno non ci deve nulla, quindi lo porteremo a casa e ne discuteremo con JP (McManus) e Frank (Berry).”
Incerta la Cavani Menswear Sefton Novices’ Hurdle di Gr1 sulla distanza dei 4900 metri che ha però registrato la bella vittoria di Gelino Bello ed Harry Cobden per il champion trainer Paul Nicholls. Il figlio di Saints Des Saints aveva tentato la via dei trials di Ballymore e Albert Bartlett giungendo due volte secondo, prima del valido quarto posto nell’impegnativo Lanzarote Handicap a Kempton Park dove aveva chiuso buon quarto. Vincitore al trenta per cento in una novizi di Newbury ad inizio Marzo, il portacolori della famiglia Cotton è esploso nel contesto odierno senza lasciare via di fuga ai suoi avversari, fra i quali Gentlemean At Arms e Haut Estime hanno completato il marcatore.
Ahoy Senor ha prodotto una performance spumeggiante sotto la gestione di Derek Fox, che gli ha permesso di conquistare la Mildmay Novices’ Chase di Gr1 sui 5000 metri. In una corsa obbligatoriamente tattica viste le sole quattro unità al via, l’allievo di Lucinda Russell pur saltando ripetutamente verso destra, ha condotto le operazioni sin dai primi salti, sfruttando il fondo maggiormente scorrevole rispetto alle dsiputate a Cheltenham, fattore che gli ha consentito di ribaltare la linea contro L’Homme Presse che lo aveva preceduto chiaramente nel grade one di Prestbury Park. I due hanno galoppato fianco a fianco per almeno tre quarti di percorso, con il favorito Bravemansgame a stretto contatto e l’irlandese Fury Road a fari spenti alle spalle dei tre contendenti. Bravmansgame si è fatto da parte prima della dirittura d’arrivo, L’Homme Presse non è mai riuscito veramente ad essere un fattore della corsa, ed allora Fury Road si è presentato in modo convincente all’inseguimento dell’avversario, che non appena richiesto da Fox è ripartito in modo devastante lasciando il Giggistown a ben cinque lunghezze. Betfair e Paddy Power lo hanno tagliato a 8/1 da 20 per la Boodles Cheltenham Gold Cup del prossimo anno. L’allenatore vincente Lucinda Russell ha detto: “L’anno scorso è stato semplicemente fantastico e in questa stagione ha imparato a saltare, ma ogni volta che ha corso è migliorato sempre di più. A Cheltenham pensavo che avesse imparato cosa doveva fare e oggi lo ha dimostrato: è stato semplicemente eccezionale. Cheltenham ne ha fatto un cavallo vero.”
Il primo grade one di giornata era andato al favorito Jonbon, che di fatto ha confermato la linea acquisita a Cheltenham nella Supreme, gara nella quale fu battuto ampiamente dall’affascinante compagno di allenamento Costitution Hill. Nella Top Novices Hurdle sul doppio miglio, il potenziale match contro il neo irlandese El Fabiolo si è concretizzato in una spettacolare retta d’arrivo, con i due protagonisti di un testa a testa quanto mai vibrante che alla fine ha premiato il portacolori di Jp McManus. Più fluido il salto alla finale da parte del fratello di Douvan, ben sostenuto da Aidan Coleman, capace di respingere l’ex Butel interpretato da Paul Townend, che ha dato per un attimo l’impressione di poter disporre dell’avversario. Se Jonbon è un sei anni di assoluto prospetto, che sta gradatamente ripagando i denari spesi dal magnate irlandese per il figlio di Walk In The Park, senza dubbio interessante anche il portacolori di Simon Munir, un gelding da Spanish Moon che dopo il successo a paletti in quel di Tramore, ha effettuato uno step significativo in proiezione futura sotto la novità del cuffino. Nicky Henderson ha detto: “Non è un premio di consolazione, ma se lo merita perché non ha fatto nulla di male tutto l’anno, se non imbattersi in quello che potrebbe essere un cavallo straordinario come Costitution Hill che fortunatamente vive nello stesso posto!”
(Nella foto in alto Fakir D’Oudairies e Mark Walsh)
